Le Linee guida entrate in vigore a fine febbraio hanno lo scopo di allineare le norme sugli aiuti di Stato alle priorità strategiche dell’Unione Europea, in particolare quelle del Green deal con altre recenti proposte della Commissione in materia di energia e ambiente. Il documento vuole ampliare le categorie di investimenti e tecnologie che gli Stati membri possono sostenere con una nuova sezione sulle azioni per ridurre o evitare le emissioni di gas-serra nei vari settori dell’economia anche attraverso le energie rinnovabili, l’efficienza energetica nei processi produttivi e la decarbonizzazione industriale.
Gli Stati Membri avranno due anni di tempo per adeguare i rispettivi inquadramenti, per gli aiuti di Stato già approvati dalla Commissione non verranno attivate modifiche retroattive.